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Radici, riferimenti, metodo e pratiche della Self Mindfulness™

Aggiornamento: 19 dic 2018

Il metodo della Self Mindfulness™ si basa su alcune pratiche principali inserite in un percorso duttile che tiene conto delle differenze individuali. Desidero prima precisare che considero ogni metodo, pratica e protocollo uno stratagemma per orientare nell’individuo l’attenzione e per favorire dei processi trasformativi. Ciò vale anche per la Self Mindfulness™ che scaturisce dall’esperienza reale che mi appartiene e che mi è congeniale.

Mi sono quindi dato come regola di insegnare e trasmettere soltanto ciò che conosco come esperienza personale diretta, che è attiva e radicata in me, e di proporre una Via di Consapevolezza di cui conosco le tappe, avendole vissute.

1) Il contenitore della Self Mindfulness™ è lo Yoga Integrale di Sri Aurobindo e Mère, vastissimo oceano di conoscenza di cui ho assaggiato nel tempo gocce piccolissime, ma reali, che propongo nel processo. Tengo quindi a precisare che mi ispiro allo Yoga Integrale, ma che non posso assolutamente definirmi insegnante di esso.

2) La tradizione che scorre nella Self Mindfulness™ è il Buddhismo Theravada (la cui pratica è la Vipassana) ed il Vedanta, che da anni pratico ed approfondisco.

3) Le pratiche di consapevolezza corporea ed emozionale derivano dalla mia formazione come psicoterapeuta formatosi a partire dal 1970 secondo il pensiero e la prassi di Wilhelm Reich.

4) Tali pratiche sono inoltre arricchite dalle esperienze relative: a) alla Bioenergetica di Alexander Lowen, b) alla Psicologia Transpersonale, c) alla Mindfulness di cui sono istruttore MBSR( (Mindfulness Based Stress Reduction), MBCT (Mindfulness Based Cognitive Therapy) e PMP (Protocollo Mindfulness Psicosomatica).



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