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Immagine del redattoreRoberto Maria Sassone

IL GUERRIERO PSICHICO




Finché la coscienza dell'essere umano continuerà ad essere esclusivamente mentale, egli resterà perennemente intrappolato nella sua percezione distorta e frammentaria di sé e della realtà, completamente condizionato da un'identità illusoria, mutevole e inconsistente che ratificherà la convinzione di esistere in una vita immaginata.

Numerose volte ho espresso l'idea che, finché restiamo nella convinzione che la coscienza mentale sia il più alto livello della coscienza umana, sia necessario renderla più funzionale possibile, correggendo le numerose alterazioni conflittuali, egocentrate e distruttive.

Ma nella mia esperienza questo processo d'integrazione dell'io mentale è necessario, ma non sufficiente, per realizzare l'autentica natura dell'essere umano che è quella di far emergere la sua Identità essenziale che è nascosta nell'intimità del Cuore. Questa identità Sri Aurobindo e Mére la chiamano Essere Psichico e corrisponde al Sé interiore di cui parlano tutte le Tradizioni spirituali.

La grande sfida dell'essere umano di questo secolo è realizzare questa rivoluzione interiore, che ho chiamato Psicologia Eliocentrica, in cui si sostituisce all'io mentale l'Identità psichica.

Il lavoro di integrazione dell'io diventa perciò preliminare all'emergere dell'Essere psichico che gradualmente prende il comando della nostra personalità.

Ma per fare emergere il nostro Essere psichico il lavoro sulla personalità non è sufficiente. Bisogna ricorrere invece alla meditazione e alla concentrazione, animate e sostenute dalla Forza dell'Aspirazione interiore, dello slancio del Cuore e dalla potenza del Surrender, la resa totale al Divino.

Ecco perché chiamo GUERRIERO PSICHICO chi si cimenta in questa grande avventura che considero l'inizio di una nuova fase evolutiva dell'essere umano che coincide con la caduta di un mondo di menzogna, a cui ci eravamo assuefatti e che si manifesta nella repentina crisi totale che sta facendo franare la vecchia civiltà umana.

"In questo Yoga, scrive Sri Aurobindo, lo psichico è l'elemento che apre il resto della natura alla Luce supermentale ed in ultimo al supremo Ananda (beatitudine). Se il nucleo più profondo dell'anima è risvegliato; se al di là del mentale, vitale e fisico puri e semplici, si verifica una nuova nascita nello psichico, allora si può praticare questo yoga; altrimenti è impossibile".

Mére disse chiaramente nel 1972, poco prima di andarsene: "Sarà l'essere psichico a diventare l'essere supermentale (...) È l'essere psichico, cioè il rappresentante del Divino nell'uomo, la cosa che resterà, che paserà nell'altra specie (...) È indispensabile che ciascuno trovi il proprio essere psichico e si unisca ad esso definitivamente. È attraverso l'essere psichico che la Supermente si manifesterà (...) L'essere psichico utilizza le sostanze e le energie a disposizione per favorire la prosecuzione del processo evolutivo".

Questa è la sfida del Guerriero Psichico, entrare con tutto il suo Cuore nel dopo-uomo, spostando il suo centro dalla mente al Centro del Cuore. Con la sua coscienza mentale l'uomo non può comprendere questi processi; ecco perché è fondamentale che inizi ad avere esperienza del suo essere psichico, della sua Identità essenziale.


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